CONVERSIONE DI UN’AREA INDUSTRIALE DISMESSA IN BRANO URBANO CON DESTINAZIONI DI INTERESSE PUBBLICO, AMBIENTALE, RESIDENZIALE, DIREZIONALE, COMMERCIALE. SERIATE
2013
progetto menzionato (148 partecipanti)

soggetto promotore
MAZZOLENI SPA

attività svolte
PROGETTO PRELIMINARE

gruppo di lavoro
archh CLAUDIO CASTIGLIONI. LUCA COMPRI, CARLO CASTIGLIONI, CALUDIO NARDI con LUCA BOLDETTI, CLAUDIA CARAMEL, CAMILLA FRATTINI, LISA ZOIA, MIRCO ZANINI
consulenti
strutture AEI PROGETTI SRL, ing NICCOLÒ DE ROBERTIS
progetto ittico e delle acque GRAIA SRL ing MASSIMO SARTORELLI

slp 34700 mq (oltre a parcheggi, piazza, viabilità e giardini) sup territoriale 32340 mq

recensioni
catalogo mostra “Riuso Mazzoleni”

mostre
mostra “Riuso Mazzoleni”

La potente suggestione evocata dagli edifici industriali, oggi dismessi, non può essere ignorata. Il lavoro è strumento di crescita, è bisogno  individuale e sociale, è fattore di identità culturale. Come un paesaggio naturale o i monumenti storici i luoghi emblematici del lavoro non devono essere né ingessati né soppressi. Si è scelto di conservare alcuni elementi simbolici ed efficacemente convertibili in nuovi ruoli: le impronte ipogee lasciate dalla rimozione dei principali prismi edilizi esistenti e l’edificio delle tramogge di cui colpiscono la suggestiva cavea spaziale e le tramogge in calcestruzzo. L’edificio gode di visibilità da un’ampia area cittadina; questa circostanza e le peculiarità architettoniche ne fanno un marker urbano di riferimento ed orientamento per un ampio ambito dell’area sud di Seriate. All’edificio si sovrappone un nuovo volume traslucido: una “lanterna” che fungerà da riferimento e richiamo per il nuovo insediamento e contenente un ristorante. L’edificio, facendo leva sulla disponibilità idrica fornita dal fiume Serio, declina il tema ittico in spazi ludici, culturali-didattici e commerciali e facendo di sé stesso un efficace strumento di promozione turistica. La abitazioni trovano spazio in un nuovo edificio che si eleva da un’ampia piastra terrazzata (giardini sospesi) che funge da spazio giardino condominiale oltre che da diaframma visivo rispetto al parco pubblico. La piastra si estende oltre corrugandosi come una “fisarmonica” e dando, sotto di sé, ospitalità al mercato coperto. Il cuore dell’intervento è il parco pubblico centrale in cui si alternano piantumazioni e vasche di allevamento di specie vegetali acquatiche ed ittiche. Vasche d’acqua o piazze ipogee occupano l’impronta degli edifici pre-esistenti e demoliti la cui trincea permane come traccia tangibile in memoria del precedente impianto industriale.