AMPLIAMENTO STABILIMENTO LAVORAZIONE CARNI, OSPEDALETTO LODIGIANO
1998-2001

committente
CARNITALIA SRL

attività svolte
PROGETTO PRELIMINARE, DEFINITIVO, ESECUTIVO, DIREZIONE LAVORI, SICUREZZA

gruppo di lavoro
arch.ti CLAUDIO e CARLO CASTIGLIONI, CLAUDIO NARDI con FABIO BEZZECCHI
consulenti
strutture SICAD ing.ri MARCO e PAOLO LUCCA
impianti meccanici ed elettrici STUDIO COLOMBO pi SERGIO COLOMBO
impianti di processo TECNICA 5 ing ANDREA LOSI

slp 3600 mq

mostre
Attraversamenti 2009 Biennale di Architettura Spoleto

L’edificio è l’ampliamento, limitato alla sola parte produttiva, del corpo originario edificato nel 1990-94. Come nell’edificio originario la struttura  è costruita parte in c.a. (pilastri, solai, muri di elevazione) e parte in acciaio (copertura). L’architettura dell’ampliamento differisce da quella dell’edificio originario per via  della copertura.  Le  ragioni della differenza sono: _evitare la  banalizzazione che consegue dalla reiterazione di un tema architettonico elaborato come quello preesistente; _rendere riconoscibile l’edificio originario dai successivi interventi di crescita edilizia;
La nuova copertura ha la forma di un’onda metallica che accompagna la corsa sull’autostrada fino a risolversi, al confine con il primo edificio, in un energico “scatto” simile ad un flap alare. Il repentino innalzarsi del flap si confronta  con la cuspide che separa, nell’edificio preesistente, il corpo riservato agli uffici da quello dedicato alla produzione. Il ritmo regolare dei pilastri in cemento armato è ricamato, lungo il lato dell’autostrada, da un sistema di passerelle e scale in acciaio da cui si accede agli spazi tecnologici  localizzati nel sottotetto. Lungo il lato opposto la copertura fa da contrappunto alla pensilina ondulata che copre i punti di carico.