VENTUNO ALLOGGI RESIDENZIALI A CANONE AGEVOLATO, VARESE
2008-2009

committente
ALER, AZIENDA LOMBARDA PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI VARESE

attività svolte
PIANO URBANISTICO ESECUTIVO, PROGETTO ARCHITETTONICO PRELIMINARE, DEFINITIVO, ESECUTIVO

gruppo di lavoro
STUDIO C&N AA, arch.ti CLAUDIO e CARLO CASTIGLIONI, CLAUDIO NARDI con CRISTINA MATTAI DEL MORO e CRISTIAN MELETTO
consulenti
strutture ing ROBERTA BESOZZI
impianti meccanici ed elettrici ing.ri GIUSEPPE NICORA, UMBERTO CORBELLINI

slp residenziale 1500 mq; autorimessa, sup cantine e locali tecnici 1050 mq

La morfologia dell’insediamento è frutto delle caratteristiche urbane ed architettoniche dell’area. il Piazzale Staffora, orograficamente depresso, è rimasto ai margini dello sviluppo urbanistico ma ha sempre giocato un ruolo vitale per la città ed il quartiere (attività circense, accampamento nomadi, campi gioco). Una volta risanata e riqualificata quest’area continuerà a svolgere una parte attiva nella vita cittadina offrendo spazi pubblici e giardini ai quartieri residenziali che la circondano. L’impianto urbanistico in progetto prende spunto da significative preesistenze:
_il quartiere vittoria (realizzato dagli IACP negli anni ’20) è tra gli episodi più importanti del ‘900 varesino (figurativamente rammenta l’immagine di un convoglio ferroviario che cadenza l’ampia flessione curvilinea disegnata dalla Via Crispi);
_il fiume Vellone delimita, con alcune marcate anse, il confine sud dell’area, conferendogli connotati naturalistici. Il nuovo progetto vuole realizzare una liaison tra le due emergenze. La morfologia della nuova edificazione e dei nuovi giardini pubblici attrezzati estende idealmente il percorso suggerito dalla ritmica sequenza degli edifici storici dello IACP fino al fiume Vellone. Il primo lotto di intervento è composto da tre blocchi rettangolari con altezze differenziate. Tra i blocchi, leggermente angolati tra loro, sono collocate le scale e gli ascensori. Gli impianti di risalita caratterizzano il fronte nord mentre il lato opposto è alternativamente occupato dall’estensione di bow windows o dall’intrusione di logge. L’elemento di maggiore spicco delle facciate è dato dall’asimmetrica distribuzione dei bow window che consentono di variegare il taglio dimensionale degli alloggi. L’edificio è leggermente sollevato sul terreno, sia perché la presenza di acqua sconsiglia l’eccessivo interramento dei servizi e dell’autorimessa, sia allo scopo di garantire una maggiore privacy tra l’edificio e l’area pubblica a verde che lo circonda. I due corpi laterali si concludono con una copertura caratterizzata da un leggero impluvio e da un generoso sporto perimetrale; questa soluzione permette di caratterizzare la maggiore altezza del corpo centrale e di sottolineare la tripartizione verticale dell’edificio: basamento, corpo e testa. Finestre e balconi prediligono l’affaccio solare meridionale mentre le aperture a nord hanno dimensioni quanto più possibile contenute.