FORESTERIA DEL CENTRO SPERIMENTALE FIAT, BALOCCO
2006

committente
CIC SPA (per conto FIAT GROUP)

attività svolte
PROGETTO PRELIMINARE

gruppo di lavoro
arch.ti CLAUDIO e CARLO CASTIGLIONI, CLAUDIO NARDI, con ANTONELLA MIRAVALLE, FABIO BEZZECCHI, GIANLUCA CARCANO, CRISTIAN MELETTO, FRANCESCA NOGARA

slp 1850 mq

Nel luogo interessato dall’intervento sono compresenti due realtà ricche di simboli e valori: _ il territorio agricolo di cui paesaggio e fabbricati rurali costituiscono i capisaldi;  _ l’industria automobilistica, espressione per antonomasia della “modernità”. Tra due realtà esistenziali e del lavoro tanto distanti è difficile trovare un punto d’incontro che vada oltre l’utilizzo strumentale che anche l’agricoltura fa dei mezzi motorizzati. E’ viceversa possibile, in un contesto quale quello del centro sperimentale di Balocco, fare emergere alcune analogie formali tra questi due mondi distinti: _da un lato le ampie coperture inclinate che caratterizzano gli edifici rurali; _dall’altro i lunghi nastri sopraelevati e curvilinei delle piste automobilistiche di velocità. Un’analogia che, pur in un ambito molto differente, ha trovato una mirabile sintesi funzionale e morfologica nella stessa fabbrica FIAT al Lingotto.  La copertura del nuovo fabbricato in progetto è frutto di due suggestioni: _ emerge progressivamente dalla campagna come un elemento appartenente al paesaggio stesso (soluzione che attinge dalle sperimentazioni artistiche del landscape);
_ si curva e si inclina, come una pista sopraelevata, fino a raggiungere la pendenza e la dimensione delle falde della cascina esistente. La copertura ha struttura in legno, il ritmo dei pilastri e l’alternanza dei pieni e dei vuoti (sotto forma di portici vetrati) è del tutto simile a quella dell’architettura rurale. Il raccordo fisico tra terreno e copertura è funzionalmente efficace, in qualità di barriera antirumore, nei riguardi delle piste tangenti l’area di progetto. L’impianto planimetrico è scandito in due fasce: “pubblica e privata”; _ lato est: ingresso, zone conversazione, svago, palestra relax e sauna, corte all’aperto, viabilità d’accesso; _ lato ovest: alloggi (camere singole/doppie, suite, suite junior). Questo schema evita inopportune interferenze tra spazi pubblici e privati. Le camere sono disimpegnate da un luminoso spazio su due livelli che diventa luogo di relazione e soggiorno alternativo alla realizzazione di angusti corridoi. Il lato “pubblico” dell’edificio si affaccia su un’ampia corte delimitata da gradoni ricavati da un rilievo del terreno, questo spazio si presta all’esposizione e presentazione di autovetture e potrà essere riparato all’occorrenza con “vele” tessili impermeabili. In occasione d’eventi promozionali la copertura dell’edificio consentirà l’allestimento di suggestive prospettive scenografiche di cui, protagoniste, saranno le autovetture stesse.