GALLERIA ESPOSITIVA IN PIAZZA DUOMO, MILANO
dicembre 1985

Committente
METROPOLITANA MILANESE SPA

attività svolte
PROGETTO PRELIMINARE, DEFINITIVO, DIREZIONE ARTISTICA DEI LAVORI

gruppo di lavoro
arch.ti CARLO e CLAUDIO CASTIGLIONI, CLAUDIO NARDI

slp 400 mq

L’accezione di cantiere di un’opera pubblica quale “evento” urbano e non quale mero “inciampo” nella vita della città appartiene ad una cultura politico-amministrativa evolutasi successivamente all’esempio qui descritto. Nel 1985 erano in corso importanti lavori, appaltati dalla MM, che occupavano parte della Piazza sul lato contrapposto al Duomo; in quel periodo era in corso l’occupazione militare dell’Afghanistan da parte dell’URSS. La sensibilità congiunta di un autorevole movimento  di origine cattolica e della società MM confluirono nell’iniziativa di trasformare temporaneamente una passe-rella pedonale, sopraelevata e tangente il cantiere, in una galleria temporanea atta ad accogliere una mostra, già itinerante per l’Italia, dedicata a documentare i valori storici ed artistici di quella terra, allora più di oggi, sconosciuta a molti. Il progetto, in prima stesura, ipotizzò una sorta di navata gotica rettilinea, alta e stretta, strutturata da una trama di tubi Innocenti che alludeva all’architettura gotica del Duomo. Ragioni di ordine economico imposero di adotta-re una soluzione della massima semplicità costruttiva e di dimensioni più contenute. Fu realizzato un prisma a sezione quadra di colore grigio antracite opaco ed appoggiato su di un basa-mento di lamiere a specchio. La parete specchiante contribuiva a dare l’illusione di trovarsi in una piazza ancora integra. Il prisma grigio stemperava, nel cielo e nelle facciate rese opache dall’inverno milanese, il cangiare degli specchi.