RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOLAGO VESPUCCI, ISPRA
2007-2008

committente
COMUNE DI ISPRA

attività svolte
PROGETTAZIONE PELIMINARE, DEFINITIVA, ESECUTIVA DELLE OPERE ARCHITETTONICHE, STRUTTURALI E DEGLI IMPIANTI, DIREZIONE LAVORI E SICUREZZA

gruppo di lavoro
arch.ti CLAUDIO e CARLO CASTIGLIONI, CLAUDIO NARDI con GIANLUCA CARCANO, FABIO BEZZECCHI E CRISTINA MATTAI DEL MORO
consulenti
strutture ing ATTILIO BIANCHI
impianti elettrici VARESECONTROLLI ing DARIO BELLOCCHIO

sup 1350 mq

recensioni
catalogo Attraversamenti 2009, Biennale di Architettura, Spoleto
Ottagono 266/2013

mostre
Attraversamenti 2009, Biennale di Architettura, Spoleto

photo  FEDERICO BRUNETTI, ST C&N AA

Passeggiare, sostare, conversare, giocare, bagnarsi e distendersi al sole, praticare sport (vela, jogging, ecc.), sono alcune delle attività che si sovrappongono sul lungolago; la tipologia degli spazi deve suggerire, ma senza confinamenti, gli ambiti di attività omogenee: balneazione, intrattenimento e relax, passeggio. Gli spazi per sedersi, sdraiarsi, per le attività ludiche di bambini e ragazzi e gli spazi aperti e di ristoro (bar/caffetteria) sono collocati su un tappeto pavimentato in legno. I materiali svolgono un ruolo essenziale nel definire le modalità d’uso degli spazi, il senso d’accoglienza e di conforto offerti da pavimentazioni e da piani in legno, opportunamente conformati per sedersi e sdraiarsi, favorisce modalità di utilizzo disinvolte ed informali. L’ambito interessato dal progetto è inserito in un qualificato quadro paesaggistico. Il progetto confina con un piccolo edificio soggetto a vincolo monumentale (Ufficio Turistico). Si è posta particolare attenzione a non interferire con la valenza panoramica del luogo utilizzando, per le nuove opere, materiali naturali e consoni alla tradizione del luogo. Particolare riguardo è stato posto alla valorizzazione dei manufatti storici esistenti anche se, gli stessi, non sono interessati dalle opere in progetto. In particolare si segnalano la pavimentazione che ricama un tappeto in beola e rizzada attorno all’Ufficio Turistico e l’illuminazione che valorizza  la cinta muraria del confinante parco storico. I materiali rispondono alle esigenze ambientali, estetiche, di confort e d’uso, oltre che manutentive. Beola ed acciottolato (rizzada)  offrono congiunte garanzie di durabilità e compatibilità ambientale e storica con i luoghi. Per il tratto compreso tra la passeggiata e la spiaggia si sono utilizzate doghe di legno di ipè: adeguata risposta al bisogno di una superficie invitante per la balneazione ed, al contempo, gradevole,  duratura e resistente. L’acciaio corten e quello zincato, utilizzato per i parapetti ed i cordoli, consente una notevole snellezza dimensionale e gode di un’eccezionale compatibilità estetica grazie alla ossidazione naturale.