“ESPORRE IL COMPASSO D’ORO”, LA CASA DEL DESIGN, MILANO
2013

soggetto promotore
ADI  Associazione per il Disegno Industriale

attività svolte
PROGETTO PRELIMINARE

gruppo di lavoro
archh CLAUDIO CASTIGLIONI, LUCA COMPRI, CARLO CASTIGLIONI, CLAUDIO NARDI con LUCA BOLDETTI, PIETRO BRICCHI, CLAUDIA CARAMEL, CAMILLA FRATTINI, MARCO ZANINI, LISA ZOIA

slp 600 mq

Il tema ha per oggetto l’allestimento della Casa del Design attraverso l’esposizione degli oggetti insigniti del Compasso d’Oro. La Casa del Design è un percorso, un racconto fatto di cultura e di impresa, di intelligenza e di persone, La soluzione espositiva è immaginata come la metafora della storia del Compasso d’Oro. L’ADI, con il suo progetto, porta i sentieri del design a convergere nella galleria che connette Via Ceresio a Via Bramante riqualificando un edificio che è esso stesso evocazione della singolare storia industriale del Paese. Un’economia manifatturiera che, proprio nella creatività e nella bellezza, ha individuato la sua migliore cifra distintiva.     L’accesso alla Casa del Design avviene dalla galleria. Da qui inizia una narrazione in forma di passeggiata che può essere allestita a piacimento, in senso cronologico piuttosto che tematico, ed essere poi percorsa in direzione anche contrapposta. Le scelte iconografiche dell’allestitore si potranno sovrapporre a quelle del visitatore. Entrambi svolgeranno in libertà i rispettivi ruoli ma all’interno di una struttura spaziale chiara e strutturata. Godranno di autonomia interpretativa grazie ad uno spazio autonomo ma non arbitrario né caotico. I due protagonisti attueranno le loro scelte decidendo il punto di partenza e quello di arrivo, potranno disegnarlo, prefigurarlo secondo una forma programmabile all’interno dello spazio della ”basilica industriale”. Il percorso-racconto sarà accessibile da punti differenziati (dalla base, dal vertice, o da “porte” intermedie); potrà essere scorso dal basso verso l’alto o viceversa; si potranno intervallare direzioni opposte; sarà visitabile integralmente o parzialmente (l’impianto ascensore consentirà di trasferirsi al livello desiderato). Il punto di accoglienza ed ingresso è una piazza ellittica che intercetta la galleria dilatandone energicamente la linearità all’interno della “navata espositiva”. La piazza è preannunciata, lungo il fianco della galleria stessa, da una struttura di servizio con piani indifferentemente dedicati all’informazione (touch-screen) piuttosto che al ristoro (caffetteria). Questa dotazione supporterà attività di vernissage, promozionali o di conferenza. Potrà trattarsi di Iniziative autonome o correlate al Compasso d’Oro, alle mostre temporanee od ai convegni che hanno luogo proprio in adiacenza a questo spazio. La storia del Compasso d’Oro è metaforicamente rappresentata da una rampa sinuosa intercalata da volumi abitati, da balconate che aggettano sulla galleria o che la trapassano per arrivare a sorvolare la sala delle mostre temporanee.