MASTERPLAN DEL LUNGOLAGO, ISPRA
2004-2005

committente
COMUNE DI ISPRA

attività svolte
MASTERPLAN

gruppo di lavoro
arch.ti CLAUDIO e CARLO CASTIGLIONI, CLAUDIO NARDI con FABIO BEZZECCHI e GIANLUCA CARCANO
consulenti
geologia STUDIO PERAZZOLI-CERRI dott VITTORIO PERAZZOLI
valori ambientali e naturalistici dott.ri LEONARDO MONTAGNANI e VITTORIO VEZZETTI

tratto di costa coinvolto 3,5 km

mostre
Attraversamenti 2009, Biennale di Architettura, Spoleto

La costa lacuale di Ispra è la più lunga, forse la più variegata del Lago Maggiore: tratti fortemente antropizzati si alternano a rilevanti sopravvivenze naturali, a landmark orografici, a reperti di archeologia industriale. L’obbiettivo del masterplan è di tracciare un programma di qualificazione dei valori naturali, dei beni architettonici, delle vedute paesaggistiche, delle risorse turistiche, delle opzioni sportive e ludiche. L’abitato storico di Ispra si è sviluppato voltando le spalle al pur vicinissimo Lago, ragioni estetiche ed ambientali, oltre che di sviluppo economico, suggeriscono di operare su questo stato di cose. L’iter progettuale si affida ad alcuni criteri metodologici: l’analisi delle trasformazioni storiche per riscontrarvi la sussistenza di eventuali spunti progettuali; l’attenta osservazione della morfologia dei siti e della loro frequentazione; la disposizione all’ascolto di quanto i luoghi in esame sanno suggerire; il rigetto di forzose sovrapposizioni ideologiche e formali a ciò che esiste. Un’efficace progettazione disvela e valorizza quel che soggiace allo stato latente negli spazi in esame, praticando ragionate trasformazioni delle emergenze ambientali, storiche e ricreative senza sacrificare le qualità esistenti. L’intento è di trattare il tessuto con interventi chirurgici, evitando forzose intromissioni ma non rinunciando a taluni accettabili atti di coraggio. Il masterplan vuole valorizzare, oltre alla costa lacuale, tutte le possibili laison tra lago ed entroterra. Il lago stesso è in grado di unificare e mettere in relazione le diverse parti del sistema. L’articolazione tipologica e funzionale tra i vari ambiti può imprimere dinamismo alle connessioni ciclabili e pedonali esistenti o in progetto. I contenuti del Masterplan sono espressi da copie di immagini che raffrontano tra loro lo stato di fatto ed una suggestiva prefigurazione dell’idea progettuale.